venerdì 5 luglio 2013

La Croce di Tammuz

La Croce di Tammuz

di E. L. Henn (1934-1997)
Traduzione di Anticorpi.info

Avanti, soldati cristiani! 
Marciate come in guerra, 
Preceduti dalla croce di Gesù. 

Così recita il ritornello di un popolare inno cristiano cantato nelle chiese per molti anni. La canzone descrive la croce come segno distintivo intorno a cui i cristiani dovrebbero radunarsi nella loro lotta contro le forze del male.

In tutto il mondo la croce è considerata il simbolo della cristianità. Le chiese esibiscono croci in cima ai loro campanili oltre che sulle loro pareti, finestre e porte. Cattolici e protestanti indossano croci su collane, bracciali, anelli, ciondoli, portachiavi e articoli di abbigliamento. La gente compie il "segno della croce" toccandosi la fronte, il petto e poi le spalle per formare una croce simbolica nello svolgimento di alcuni rituali religiosi o nel benedire se stessi o gli altri. Alcuni pensano che il segno della croce sia efficace per allontanare gli spiriti maligni ed in generale per proteggere i credenti dal male.

Tutto ciò suona del tutto normale per la maggior parte delle persone. Dopotutto Gesù fu crocifisso su una croce, non è vero? Non è vero che in ogni epoca i cristiani hanno usato il segno della croce per manifestare al mondo la loro fede nel Salvatore del genere umano? La Bibbia menziona la croce in numerose occasioni, sia in termini letterali che figurati, a testimonianza del significato del vero cristianesimo e dei sacrifici e le prove che ogni vero cristiano deve subire in questa vita. Dunque perché qualcuno sembra trovare qualcosa di sbagliato nel segno della croce? Il segno della croce è realmente un emblema del vero cristianesimo o è qualcosa di diverso?

Croci precristiane.
E' vero che il simbolismo della croce iniziò con il cristianesimo? Notate questo paragrafo della Enciclopedia Britannica :
Dalla sua semplicità della forma, la croce è stata utilizzata sia come simbolo religioso che come ornamento, dagli albori della civiltà dell'uomo. In quasi ogni parte del Vecchio Mondo sono stati rinvenutioggetti contraddistinti dal simbolo della croce, risalenti a periodi molto anteriori all'era cristiana. India, Siria, Persia. L'uso della croce come simbolo religioso in epoca pre-cristiana, e tra i popoli non cristiani può probabilmente essere considerato quasi universale e in moltissimi casi era collegato con qualche forma di culto della natura.
Enciclopedia Britannica, 11° ed., 1910, vol. 7, pag. 506.
Chiaramente, quindi, già molto prima della venuta di Cristo i pagani utilizzavano la croce come simbolo religioso. Il mondo antico produsse molte variazioni del simbolo della croce.

"Le croci pre-cristiane più riscontrabili sono la croceTau, il cui nome deriva dalla somiglianza la lettera maiuscola greca Tau, e la svastica fylfot, chiamata anche 'Gammadion' per via della somiglianza alla unione di quattro lettere Gamma maiuscole greche. La croce Tau era comune nel simbolismo egiziano, ed è infatti spesso definita anche Croce Egizia"
Ibid.
"L'antico geroglifico egizio della vita, lo ankh, croce tau sormontata da un anello, conosciuta come crux ansata, fu diffusamente utilizzato sui monumenti cristiani copti."
Nuova Enciclopedia Britannica, 15 ° ed., 1995, vol. 3, p. 753
La croce Tau era originariamente un simbolo egizio pagano e successivamente fu adottato da un gruppo di cristiani definiti: copti, stanziati in Egitto. (Un copto è un membro della tradizionale Chiesa cristiana monofisita, di origine egiziana. Il Monofisismo è una variazione dello gnosticismo secondo cui Cristo era del tutto divino e non umano, sebbene si sia manifestato mediante un corpo umano.

Il Dio Tammuz e la Croce.
Da dove provenne la croce Tau? Nel libro di Ezechiele, Dio rivela al profeta alcuni peccati della nazione di Israele. Uno di essi era dovuto alla adorazione di un dio pagano di nome Tammuz.
"Egli mi condusse fino alla porta settentrionale dell'ala settentrionale della casa del SIGNORE, e vidi con mio grande sgomento che le donne sedute lì piangevano per Tammuz"
Ezechiele 08:14 
Chi era Tammuz e perché alcune donne avrebbero dovuto piangerlo? La Nuova Enciclopedia Britannica scrive che "Tammuz nella religione mesopotamica era il dio della fertilità, che incarna i poteri per la nuova vita nella natura in primavera" Vol. 11, pag. 532.

Questa divinità della natura fu associata a due feste annuali, una celebrata nel tardo inverno e l'altra in primavera.
"Il culto di Tammuz si incentrava su due feste annuali, la prima in cui si celebrava il suo matrimonio con la dea Inanna, ed il secondo in cui si piangeva la sua morte per mano dei demoni degli inferi. Durante la terza dinastia di Ur (2112 - 2.004 aC), nella città di Umma (moderna Dillo Jokha), il matrimonio del dio era celebrato nei mesi di febbraio e marzo, nel Festival di Tammuz. Le funzioni celebrate nei mesi di marzo-aprile glorificavano la morte del dio ed erano eseguite in modo teatrale. Molti dei lamenti per l'occasione avevano come scenario una processione nel deserto per manifestare il dolore per il dio ucciso.
Ibid.
Cosa ha a che fare con tutto ciò il simbolo della croce? Secondo quanto affermato dello storico Alexander Hislop, il culto di Tammuz era intimamente connesso ai culti misterici babilonesi di Nimrod, Semiramide e del loro figlio illegittimo: Horus. Il simbolo della lettera T babilonese era †, identico alle croci cristiane. Ed era il simbolo del dio Tammuz. Riferendosi a questo simbolo, Hislop scrive:
"Il Tau mistico era segnato sulla fronte degli iniziati ai Misteri. (...) Le vestali della Roma pagana indossavano abiti simili a quelli delle suore attuali (...) Quasi non esiste tribù pagana in cui non sia stato rinvenuto il simbolo della croce, il quale è la Tau, "†", il segno della croce, il segno indiscutibile di Tammuz, il falso Messia, ovunque sostituito in sua vece."
Le Due Babilonie, 1959, p. 198-199, 204-205
Adottato dai cristiani.
La storiografia dunque conferma che i cristiani adottarono questo simbolo come segno della loro religione, sebbene esso rappresentasse altri culti più antichi.
"La morte di Cristo in croce conferì un nuovo significato al simbolo della croce, fino a quel momento associato ad una concezione della religione non solo non cristiana, ma nella sua essenza spesso del tutto opposta al cristianesimo. I primi cristiani erano soliti ricorrere ad allusioni e segni segreti per proclamare la loro fede, e potrebbero avere riconosciuto l'uso della croce, per esempio la croce Tau e la svastica o fylfot, come segno di riconoscimento speciale che al contempo non suscitasse malumori o sentimenti di disprezzo nei loro concittadini."
Enciclopedia Britannica , 11 ° ed., 1910, vol. 7, pag. 506.
Ma in che epoca il cristianesimo iniziò ad usare il simbolo della croce come proprio segno distintivo? Gli apostoli lo utilizzavano?

Ebbene, le prove storiche dimostrano che il simbolo della croce non fosse utilizzato prima dell'epoca di Costantino, in cui divenne il simbolo riconosciuto della cristianità. Il riconoscimento pubblico attribuitole da Costantino fu senza dubbio influenzato dalla visione avuta dall'imperatore, in cui gli apparve una croce in cielo accompagnata dalle parole en toutw Nika [da questa conquista], nonché dalla storia della scoperta della vera croce dalla madre St . Helena, nel 326. Ibid.
Come abbiamo visto, un enorme corpo di prove dimostra che la croce non è un simbolo originale cristiano, ma affonda le sue radici nel paganesimo. Alcuni sostengono, tuttavia, che il segno della croce sia comunque utilizzabile perché 1) rappresenta il modo in cui Gesù Cristo morì, e 2) attualmente non rappresenta alcuna divinità pagana. Tuttavia, il suo uso come simbolo cristiano è un prodotto sincretistico, qualcosa che il Dio ebraico e cristiano condanna fermamente.

Sintesi di un articolo in lingua inglese, pubblicato su Forerunner (luglio 1996) di Earl L. Henn (1934-1997)

Pubblicazione Web sul sito Church of the Great God
Lin diretto:
http://www.cgg.org/index.cfm/fuseaction/Library.sr/CT/ARTB/k/471/Cross-Christian-Banner-Pagan-Relic.htm

Traduzione a cura di Anticorpi.info

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